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Il contesto

L’Istituto ha sede nel centro storico del Comune di Lugo che aderisce dal 2008 insieme ad Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Massa Lombarda e Sant’Agata sul Santerno all’Unione Comuni della Bassa Romagna, un consolidato sistema di governance – nato con il Testo Unico sull’ordinamento delle Autonomie Locali come opportunità per i Comuni italiani nel 2000 – al quale la scuola può fare riferimento. Si sviluppa su tre plessi (individuati dai nomi delle scuole che hanno portato alla fondazione del Polo, ovvero Compagnoni – Manfredi e Stoppa). Sono in corso lavori che porteranno entro dicembre 2025 alla chiusura del plesso Manfredi e al trasferimento su due plessi dei diversi indirizzi. Il panorama socio-economico è connotato da una tradizione agricola e commerciale che si è sviluppata dando vita ad un fiorente polo industriale e terziario con livelli di eccellenza (meccatronica, plastica, settore dei servizi sanitari). La crisi pandemica ha investito il nostro territorio ed è stata aggravata dagli eventi alluvionali di maggio 2023. La crisi climatica e sociale è quindi un dato tangibile sul territorio e nella scuola: per questo la scuola sta ridisegnando il proprio profilo. Il conflitto in Ucraina ha ulteriormente ristretto le ottimistiche previsioni del 2021. Tuttavia il contesto sociale ed economico ha saputo resistere agli effetti della crisi, creando i presupposti per il rilancio della crescita, grazie soprattutto a politiche capaci di tenere insieme la crescita imprenditoriale con la coesione sociale e investendo su strategie di sviluppo fondate sul sapere, la green economy e la valorizzazione del Made in Italy. Il settore del welfare, oltre ad essere un fattore strategico per l’attrazione del territorio, è anche un fattore importante per l’economia e tale intuizione continua a caratterizzare il sistema economico del territorio. Un settore di primaria importanza economica è inoltre il commercio.